Innovation Days

Innovation Days: 4Manager presente con il Coordinatore scientifico Osservatorio Giuseppe Torre, sullo sviluppo sostenibile.

Si è tenuta ieri in diretta streaming la tappa dedicata alle imprese pugliesi di Innovation Days, il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria, dei Digital Innovation Hub di Confindustria e il supporto di 4.Manager. L’evento – organizzato da 24 ORE Eventi – è stato trasmesso dalla sede di Masmec S.p.A. a Modugno (BA).

Numerose le storie di imprenditori raccontate nella giornata di lavori; aziende 4.0 che hanno saputo affrontare un contesto economico difficile come quello attuale, lavorando su nuovi processi di innovazione sostenibile messi in campo con l’obiettivo di cogliere opportunità di sviluppo per la ripresa economica della Puglia.

4Manager è stata presente con il Coordinatore Scientifico Osservatorio Giuseppe Torre, che è intervenuto sul tema dello sviluppo sostenibile, sostenendo come “al pari dell’innovazione anche lo sviluppo sostenibile dell’impresa è considerato sempre più non solo necessario, viste le stringenti richieste del mercato in questa direzione, ma anche portatore di valore e competitività per l’impresa”.

La mattinata di lavori è iniziata alle 9:30 con un focus su sviluppo tecnologico e digitale in fabbrica e la spinta alla sostenibilità. Le tavole rotonde hanno portato all’attenzione del pubblico case history imprenditoriali ed esempi delle migliori esperienze di innovazione nei diversi settori dell’economia.

I lavori si sono aperti con i saluti del Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, che ha ricordato al pubblico collegato come i dati delle startup in Puglia siano da anni significativi. Nel primo semestre 2021 sono già 130 le nuove giovani imprese, che segnano un + 17% rispetto all’anno precedente. “In Puglia le startup sono ben al di sopra della media nazionale nel 2021. È un dato confortante perché frutto quasi sempre dell’impegno di giovani, assecondati dalla pubblica amministrazione. Dal loro successo dipende l’economia del territorio. Noi come Sole 24 Ore prendiamo l’impegno di raccontarle il più possibile, come sempre“.

Subito dopo i saluti del Direttore del Sole 24 Ore è intervenuto il Presidente Confindustria Puglia Sergio Fontana, che ha sottolineato come innovazione e sostenibilità – nell’accezione più ampia che include le persone, il pianeta e i profitti – siano “sempre più collegate virtuosamente, tanto che l’una viene alimentata dall’altra. Una scelta che sta entrando sempre più strutturalmente nelle strategie di crescita delle aziende, a prescindere dalla dimensione. Nelle nostre imprese, infatti – ha proseguito Fontanail concetto di sostenibilità è intrinsecamente connesso con quello della trasformazione digitale e dell’innovazione e sempre più permea tutti gli ambiti delle imprese. La Puglia sarà il banco di prova per l’Italia e per l’Europa nel percorso verso la transizione energetica e green. Impellente è l’esigenza di formulare un piano di rinascita del Paese che proponga una realistica prospettiva di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale, che diminuisca il divario tra Nord e Sud.”, ha concluso il Presidente Fontana.

In apertura del convegno è intervenuta anche Daniela Vinci, Amministratore Delegato di Masmec S.p.A.: “La tappa pugliese di Innovation Days, che abbiamo avuto l’onore di ospitare in Masmec, ha evidenziato quanto la transizione digitale e green stiano ridisegnando i processi produttivi e le catene del valore, anche nel nostro territorio. Per noi innovare – ha proseguito Vinci – significa contribuire a un modello di produzione e sviluppo sostenibile e agile. Oggi lo facciamo servendoci di tecnologie come la simulazione, il virtual commissioning, la realtà virtuale e aumentata e offrendo competenze focalizzate sulla mobilità elettrica.” 

Si è poi entrati nel vivo della prima tavola rotonda, centrata sulle modalità con cui l’innovazione cambia la fabbrica. A discuterne, tra gli altri, è stato Andrea Berna, Responsabile Commerciale Italia Banca Ifis, il quale ha ribadito come “La Puglia si conferma una regione dinamica con poli d’avanguardia nel settore aerospaziale, agroalimentare 4.0 e con molte aziende, anche nel comparto agricolo, di eccellenza che stanno applicando le tecnologie digitali ai processi produttivi per migliorare la qualità anche in ottica di sostenibilità ambientale, oltre che economica. I dati della nostra ricerca – ha proseguito Berna – confermano che qui c’è un più efficace utilizzo degli incentivi pubblici: segnale della grande capacità della Puglia di utilizzare appieno l’opportunità dei fondi, specialmente quelli europei”.

TIM, presentando il progetto Smart District, è intervenuto al convegno con Alessandra Michelini, Responsabile Sales Manufacturing TIM: “TIM si propone come partner tecnologico di riferimento per sviluppare importanti collaborazioni con le aziende della Puglia sui temi dell’automazione, della sicurezza e della sostenibilità”, ha dichiarato Michelini. “Continueremo ad investire per offrire alle imprese italiane le migliori soluzioni tecnologiche e competenze. Con il progetto Smart District intendiamo accelerare la trasformazione digitale dei distretti industriali e promuoverne la competitività attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia come 5G, cloud, edge computing, intelligenza artificiale e IoT”.

Sul tema della transizione energetica è intervenuto Nicola Lanzetta, responsabile Mercato Italia di Enel, che ha dichiarato come Enel siauno dei principali protagonisti della transizione energetica e intende esserlo anche attraverso le competenze e le soluzioni innovative che quotidianamente mette al servizio del Paese e delle sue imprese. Oggi siamo qui in Puglia – ha proseguito Lanzetta – per portare questa esperienza agli attori regionali del settore pubblico e privato che intendono impegnarsi per accelerare il raggiungimento degli obiettivi cimatici ed ambientali, oggi imprescindibili.

Dopo Giuseppe Torre, Coordinatore Scientifico Osservatorio 4.Manager che è intervenuto sul tema dello sviluppo sostenibile, è stata poi la volta del confronto sui nuovi strumenti per la crescita e l’attrazione degli investimenti in Puglia.

ll contributo alla diversificazione e all’innovazione del sistema produttivo regionale costituisce il risultato prioritario che è stato perseguito in questo ciclo di programmazione dalla Regione Puglia”, ha sottolineato durante il suo intervento l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. “Basti pensare che il 40,69% degli investimenti delle imprese sono stati impiegati per ricerca e innovazione. Gli strumenti regionali hanno permesso sia di aggregare competenze tra imprese sia di sostenere la diffusione della cultura della ricerca e dell’innovazione quale fattore prioritario di competitività del sistema produttivo regionale, non solo nelle attività ad elevata intensità di conoscenza, ma anche nei settori maturi. Abbiamo, quindi, rafforzato il trinomio Impresa-Università-Ricerca”.

Con la programmazione 2014-2020 la Regione Puglia ha movimentato investimenti per più di 5,6 miliardi di euro con 2,2 miliardi di agevolazioni pubbliche e investimenti esteri che hanno superato il 52% dell’intero investimento realizzato con i Contratti di Programma”, ha spiegato Gianna Elisa Berlingerio, direttore del Dipartimento Sviluppo economico Regione Puglia. “Il nostro contesto regionale è ora chiamato ad affrontare una nuova sfida, ovvero quella relativa alla crescita e al miglioramento delle sue realtà in termini di dimensione ma soprattutto di nuovo posizionamento nella catena del valore”.

Gli obiettivi principali a cui dobbiamo tendere – ha aggiunto il direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito – riguardano il rafforzamento delle capacità competitive del sistema produttivo, la diffusione della digitalizzazione come acceleratore dell’“intelligenza” delle comunità locali e la creazione di reti lunghe di connessione per facilitare la circolazione dei saperi anche oltre la dimensione territoriale. Puglia Sviluppo sarà accanto alle imprese anche in questo processo di contaminazione positiva in cui linguaggi e saperi si mescolano e si arricchiscono reciprocamente”.

Il focus successivo si è concentrato sulle tecnologie e l’innovazione digitale nelle PMI, situazione attuale e prospettive future. Sul tema è intervenuto Antonello D’Elia, Consulting Manager della Unit Business Intelligence & Insight di GroupM: “Nella strada della transizione digitale la comunicazione è uno dei passaggi più delicati per le imprese. La comunicazione è l’ultimo miglio, il confine sul quale si gioca la partita finale per mettere a frutto tutti gli sforzi che le aziende costruiscono all’interno delle fabbriche, dei laboratori, degli uffici e dei canali distributivi. Per percorrere questa strada – ha proseguito D’Elia – le imprese hanno bisogno di partner e la presenza di WPP oggi è il contributo che il più grande Gruppo di marketing & comunicazione presente sul mercato può e vuole offrire alle PMI.

Fabio Merlin, CEO AQuest, ha sottolineato il valore della formazione continua e l’importanza di un tessuto organizzativo a monte: La costruzione di un tessuto organizzativo capace di proporre e valorizzare una formazione continua è di fondamentale importanza per la ripresa delle aziende italiane. Lo sviluppo digitale diventa, dunque, un asset fondamentale per tutte quelle imprese che desiderano cogliere le più recenti opportunità di business; questo sarà possibile solo ed esclusivamente grazie a continue e costanti occasioni di formazione in cui poter acquisire nuove competenze utili alla pianificazione di strategie basate sull’approccio omnicanale.”

Ne è convinto anche Francesco Surico, Direttore Organismo Intermedio InnovaPuglia: Politiche dell’innovazione, intelligenti e integrate fra loro, basate sul meccanismo relazionale delle reti di collaborazione tra gli attori economici territoriali hanno generato in Puglia una nuova visione di sviluppo in cui l’innovazione tecnologica diventa fattore di produzione. Una comunitàha proseguito Surico – che può contare su un sistema imprenditoriale con una forte cultura della responsabilità sociale e su un sistema di istruzione, formazione e alta specializzazione fortemente qualificato e capace, investe in ricerca e innova.

È in questo modo che si prende cura della dignità del lavoro e dei lavoratori, della loro sicurezza, della loro salute, puntando sui giovani e sollecitando la loro naturale attitudine al networking e all’innovazione, a un’Innovazione ‘senza permesso’ che restituisca azione.”

L’appuntamento successivo di Innovation Days sarà per giovedì 15 luglio, con la tappa Toscana.