Le Associazioni lombarde di Confindustria e Federmanager a supporto delle PMI nella trasformazione digitale.

Si è concluso il percorso di preparazione dei 100 manager partecipanti al programma di Politiche Attive Sviluppo PMI annunciato a luglio con il comunicato Manager per la ripresa e lo “Sviluppo PMI” lombarde. Il progetto ha l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale e il rilancio delle oltre 13 mila PMI industria lombarde, grazie al patrimonio di competenze dei manager.

Franco Del Vecchio, Presidente ARUM, ente attuatore del progetto ARUM, ha condiviso l’apprezzamento per le competenze del “super team dei 100 manager”. Tanti i manager che hanno partecipato ai 9 incontri dedicati a conoscere gli strumenti e le modalità di supporto a favore delle imprese interessate alle opportunità di miglioramento competitivo e di crescita nel contesto di cambiamento in continuo divenire.

La Presidenza di Regione Lombardia ha concesso il patronato al progetto Sviluppo PMI, massimo riconoscimento morale per esprime la simbolica adesione alle iniziative di importanza regionale, senza scopo di lucro, in ambito economico e sociale. Nell’intervento il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione, ha ringraziato i partner del progetto ricordando l’importanza del Capitale Umano e del network delle aziende per sostenere il rilancio investendo in infrastrutture fisiche e intangibili, creando sinergie fra istituzioni, università ed imprese per favorire il passaggio al nuovo paradigma economico che assicuri competitività e valore per il territorio.

Il Presidente Federmanager e 4.Manager Stefano Cuzzilla ha ricordato l’impegno Confindustria e Federmanager a favore delle Politiche Attive, realizzato anche con il finanziamento del progetto Sviluppo PMI nella regione locomotiva del Paese, la più colpita dalla pandemia e ha commentato: “La visione, l’aggregazione e la tempestività sono fondamentali per l’auspicato rilancio economico e industriale. Lavorando insieme possiamo sviluppare le iniziative strutturali per accelerare la transizione digitale e sostenere le imprese nelle sfide a livello internazionale.”

Il Direttore Generale di 4.Manager Fulvio D’Alvia ha commentato i risultati dell’Osservatorio 4.Manager secondo i quali le imprese che hanno meglio reagito alla crisi sono quelle con maggiori competenze manageriali e tecniche. In particolare quelle con attenzione all’innovazione, i cui investimenti sono stati allocati per il 30% in prodotti e servizi, 27% in marketing e vendite, 26% di innovazione dei processi produttivi e al 4° posto in competenze per la sostenibilità.

Secondo il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Carlo Robiglio, il mantra “piccolo è bello” è oggi superato dalla necessità di crescita sostenibile, possibile solo con lo sviluppo della cultura d’impresa attraverso l’inserimento di competenze e managerialità. Mettere assieme percorsi virtuosi che portino capitale umano qualificato nelle imprese deve diventare iniziativa di sistema.

Nelle conclusioni il Presidente DIH Lombardia Gianluigi Viscardi ha espresso soddisfazione per l’avvio del progetto e la collaborazione di tutti i partner. “Sono stati già realizzati mille assessment sulla maturità digitale in Italia e con l’attività di Confindustria si potrà svolgere sempre più il ruolo di “medico di base” a favore dell’imprenditore per creare valore e nuova cultura d’impresa a beneficio dell’ecosistema, delle filiere, della Regione e del Paese”.