Lavoro e parità di genere.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2022 il decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105 che dà attuazione alla Direttiva (UE) 2019/1158.

L’obiettivo del d.lgs è migliorare la conciliazione tra il lavoro e la vita familiare per i lavoratori che svolgono i compiti di genitori e/o che assistono persone con disabilità (c.d. caregivers) per il più ampio fine di conseguire la parità di genere in ambito lavorativo e familiare.

Tra le novità che entreranno in vigore il 13 agosto 2022, si segnala l’introduzione:

  1. del “congedo parentale obbligatorio” a favore del padre, della durata di 10 giorni lavorativi e fruibile nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti ai 5 mesi successivi al parto;
  2. del “diritto di priorità nell’accesso al lavoro agile” (c.d. smart working) a favore della madre e del padre lavoratori con figli fino a 12 anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli disabili. La stessa priorità è riconosciuta alle richieste dei lavoratori caregiver di cui all’articolo 1, comma 255, legge 27 dicembre 2017, n. 205;
  3. dell’estensione del diritto all’indennità di maternità in favore delle lavoratrici autonome e delle libere professioniste;
  4. della sanzione a carico del datore di lavoro consistente nell’impossibilità di ottenere per la propria azienda la certificazione della parità di genere se nel biennio precedente alla richiesta si è rifiutato, si è opposto oppure abbia ostacolato l’esercizio dei diritti e la fruizione delle altre agevolazioni in favore della genitorialità.

Si ricorda che il 28 giugno 2022 4.Manager ha organizzato il seminario “Politiche di genere per le imprese e i manager: azioni, strumenti e nuovi equilibri” in cui si è approfondita l’importanza del sistema di “certificazione della parità di genere”, introdotto nel 2021.

Per rivedere l’evento e per scaricare gli ultimi dati dell’Osservatorio 4.Manager clicca qui.