Sono 50 le aziende italiane premiate e rappresentano i migliori ambienti dove lavorare in Italia. Per il 18° anno consecutivo, è stata pubblicata la classifica delle migliori aziende al mondo per le quali lavorare: i Best Workplaces 2019.

Nell’articolo pubblicato su L’Economia 18/3/2019 Alessandra Zollo, Amministratore Delegato di Great Place to Work Italia analizza le aziende italiane rispetto a quelle europee. Emerge che, in condizioni economiche sociali e ambientali più difficili e con una crescita bassa, in Italia il gap è controbilanciato da manager che esprimono una leadership moderna, innovativa e inclusiva. La classifica per il titolo di Best Workplace viene elaborata sulle opinioni dei dipendenti, che rispondono ad un questionario che misura tre relazioni fondamentali: la fiducia reciproca con il management aziendale, il rapporto di orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte e la qualità dei rapporti con i colleghi. Il processo di valutazione si basa per 2/3 sui risultati del questionario e per il restante pesa la valutazione delle pratiche di gestione delle risorse umane. Le aziende sono suddivise all’interno di 4 sotto classifiche in base al numero di dipendenti: meno di 50, da 50 a 149, da 150 a 499, oltre 500 dipendenti.

Il modello su cui si basa il questionario Trust Index, da cui discende il processo di valutazione, mette in evidenza come un ambiente di lavoro eccellente sia caratterizzato da tre relazioni fondamentali: una relazione di fiducia reciproca con il management aziendale, il rapporto di orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte e la qualità dei rapporti con i colleghi.