La legge di bilancio del 29 dicembre 2022, n. 197, ha introdotto in via sperimentale per il 2023 la pensione anticipata flessibile nota anche come quota 103, in quanto tale numero è la somma del requisito anagrafico (62 anni) e contributivo (41 anni) che saranno approfonditi di seguito.

Lo scopo di questo nuovo intervento è di attenuare le conseguenze di un ritorno alle più gravose regole di accesso alla pensione previste dalla c.d. riforma pensionistica Fornero.

Si ricorda che le altre agevolazioni pensionistiche, «quota 100» e «quota 102» non sono state abrogate.

Ciò significa che ciascun lavoratore può usufruire di questi anticipi pensionistici a condizione che al 31 dicembre del 2021 e del 2022 abbia maturato il requisito anagrafico e contributivo rispettivamente per «quota 100» e per «quota 102».

Per maggiori dettagli sue queste due forme di pensionamento si può consultare la pagina dell’archivio.

Per approfondire il tema, guarda il video.