L’Osservatorio 4.Manager ha realizzato una ricerca sull’evoluzione dello Smart Working per fotografarne situazione attuale e prospettive future, anche alla luce dei provvedimenti introdotti per far fronte all’emergenza sanitaria in corso.
La diffusione dello Smart Working prima dell’emergenza Coronavirus vedevano l’Italia al penultimo posto tra i primi 10 paesi per PIL. Nel decennio 2008 – 2018 l’Italia non ha registrato incrementi nel ricorso al lavoro agile, laddove in Europa la crescita è stata più evidente. Tuttavia, un’importante crescita è stata registrata in Italia nel corso del 2019 sul fronte delle imprese (non vengono presi in considerazione i dipendenti pubblici). Secondo l’indagine Confindustria sul lavoro 2019, nel corso dell’anno, l’8,9% delle aziende associate ha introdotto forme di lavoro agile e un ulteriore 10% ha considerato tale modalità una soluzione organizzativa da approfondire.
In Italia, le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria in corso stanno imponendo una fortissima accelerazione al ricorso allo Smart Working, virtualmente in tutti i settori lavorativi dove ciò è stato possibile, inclusa la Pubblica Amministrazione.
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